La guida definitiva per creare una Landing Page Efficace
Una Landing Page efficace che sia in grado di convertire oltre il 30% dei tuoi visitatori….ti piacerebbe? Allora siediti comodo perché questa è la guida definitiva che ti permetterà di creare una Landing page efficace con altissimi tassi di conversione.
Prima di cominciare la nostra guida step by step alla creazione di una landing page efficace, è utile partire da un presupposto. Se desideri catturare lead più mirati, allora devi strutturare la landing page in maniera che il messaggio sia subito chiaro e che sia semplice per l’utente finale lasciare i propri dati e/o acquistare…. Giusto?
Dovrebbe essere così, ma la verità è che la maggior parte delle landing page non solo non seguono le best practice, ma non rispettano nemmeno le regole di base, ed è per questo che le aziende faticano poi ad aumentare le conversioni.
Indipendentemente dal settore in cui ci si trova, è sempre saggio creare una nuova e pertinente landing page che comprenda delle chiare CTA, dei pulsanti per la condivisione sui social media ed un buon copy originale (il copywriting per le landing page è essenziale) in modo da catturare i dati dei potenziali clienti.
Ho parlato anche di pertinenza, questo significa che bisogna creare una Landing Page per ogni singolo prodotto/servizio in modo da aumentare al massimo le possibilità di conversione. Secondo Marketing Sherpa infatti, “il 48% dei marketers crea un nuovo modello di landing page per ogni campagna di marketing“.
La creazione di landing page specifiche è essenziale perché permette di focalizzare l’attenzione della pagina e del copy su un singolo elemento, in modo da fare leva su punti di forza specifici per portare l’utente a convertire.
Inoltre, creare una Landing Page specifica per un determinato prodotto o servizio serve anche per poter ottimizzare la SEO della pagina. E’ molto difficile riuscire a far indicizzare una pagina per più keywords (già per una singola parola chiave richiede molto sforzo).
Prima di procedere, vediamo brevemente gli argomenti che potrai scoprire in questa guida:
- Cosa sono e come funzionano le landing page
- Come condurre le ricerche di mercato
- Come progettare la tua landing page efficace
- Quale sono i migliori software per creare una landing page
- Come aumentare i tassi di conversione
Sei pronto?
Prima di continuare a leggere ti chiedo solo di cliccare il pulsante qui sotto oppure di condividere l’articolo sul tuo social preferito, a te non costa nulla ma per me è una grande ricompensa per il lavoro svolto 🙂
Cominciamo!
Cosa sono e a cosa servono le Landing Page?
I Marketers (e la maggior parte delle aziende) spendono un sacco di tempo e di soldi cercando di indirizzare il traffico verso i loro siti web o verso il blog con la speranza che il target di riferimento converta magicamente. In realtà, sappiamo bene che poi i risultati che ottengono sono scadenti…
Qual è il problema dietro ai risultati disastrosi? E’ il sito web che non funziona? E’ la velocità di caricamento? Il design? O il target che è sbagliato?
Diciamo che ognuno di questi fattori ha un certo peso nella fase di conversione, però solitamente il problema principale consiste nella mancanza di una pagina specifica che sia strutturata in modo da invogliare i potenziali clienti a compiere una determinata azione. La landing page gioca un ruolo fondamentale all’interno di un funnel e se non viene utilizzata a dovere, è anche inutile cominciare una campagna di Advertising.
Cominciamo con i principi fondamentali:
Che cos’è una landing page? Una landing page (o se preferisci in Italiano: una pagina di destinazione) è un qualsiasi pagina web dove si inviano i visitatori, al fine di acquisire i loro contatti o di vendere un prodotto/servizio.
Una landing page efficace è spesso una pagina statica con un solo obiettivo; portare l’utente a compiere una determinata azione. Questo significa che una landing page efficace non contiene riferimenti esterni nè link che portano al sto principale… Perchè?
Perchè se le persone cominciano a navigare all’interno del sito web e delle varie pagine, è molto probabile che “si perdano” tra i molteplici servizi/prodotti e che finiscano per abbandonare il sito per sempre.
Per creare una landing page efficace è assolutamente necessario non solo scegliere la giusta struttura, ma cercare anche di offrire una esperienza utente positiva e trasmettere fiducia, in modo che le persone siano disposte a lasciare i loro contatti.
Secondo Unbounce: “Le pagine di destinazione vivono separate dal sito web e sono progettate per ricevere solo il traffico della campagna. Come vedremo, questa separazione permette loro di essere focalizzate su un unico obiettivo e questo rende la fase di analisi, di reporting e di test un compito più semplice.”
Una delle obiezioni più frequenti che ricevo dalle aziende alle quali propongo la classica landing page è questa: “ma una pagina singola non è adatta al mio settore” oppure “le persone potrebbero essere interessate anche ad altri prodotti/servizi“…
In realtà, le landing page sono adatte per qualsiasi scopo: per promuovere un evento, per promuovere la gelateria sotto casa, per le aziende che vendono scarpe, per organizzare i webinar, per fare degli sconti speciali ecc. Insomma qualsiasi sia il tuo settore, la landing page può aiutarti ad aumentare le conversioni.
Perché hai bisogno di una pagina di destinazione: Secondo Hubspot , il 48% dei marketers creano una landing page specifica per ogni campagna.
Ogni business online ha un prodotto/servizio specifico da promuovere per cui necessita una landing page. La landing page però non è l’unico elemento da tenere in considerazione, perchè può essere utilizzata sia per acquisire i contatti che per vendere. Tra una fase e l’altra si possono inserire delle sequenze di email marketing, prove gratuite del proprio prodotto/servizio (soprattutto per le aziende Saas), dei contatti diretti con le persone interessate ecc. Quindi, la landing page serve per facilitare tutto il processo di conversione. Per rendere più chiaro il concetto ti faccio un esempio:
Immagina di essere interessato ad una vancaza in crociera di pochi giorni, così fai una ricerca su google e clicchi sui primi risultati (a pagamento) che trovi. La prima pagina è la home page di un sito di crociere. Navighi un pò, fai qualche ricerca dove vedi quali crociere sono disponibili e poi…esci. Chiuda la pagina perchè ci sono troppe offerte disponibili e non hai il tempo o la voglia di passare ore a scegliere la crociera giusta. Immagina poi di visitare il secondo link aperto; si tratta di una landing page di una crociera di 3 giorni nel mediterraneo. All’interno della landing page trovi solo le informazioni di quella specifica crociera, con le foto, le descrizioni, le testimonianze e un video breve che racconta l’incredibile esperienza che si prova a bordo di quella crociera. Infine, sia all’inizio che alla fine della landing page trovi una CTA come questa (solo se prenoterai entro il “giorno x” potrai ricevere lo sconto del 50%. Inserisci la tua email per ricevere tutte le informazioni dell’offerta).
Questo è solo un semplice esempio, però capisci come cambia l’esperienza dal punto di vista dell’utente? Se stai cercando una soluzione, solitamente vuoi ricevere una risposta specifica. Se finisci sulla home page di un sito che magari è anche lento e strutturato male, è inevitabile finire per chiudere la pagina.
Chiarito questo aspetto, vediamo velocemente alcuni dei principali vantaggi che offrono le landing page assieme alle campagne di marketing:
1. Una Landing Page Efficace aiuta a promuovere una prima impressione positiva:
Uno studio interessante Conversion XL ha dimostrato che “ci vogliono 2,6 secondi prima che gli occhi di un utente “atterrino” su un’ area specifica di un sito web che influenza la loro prima impressione“.
I ricercatori hanno monitorato i movimenti oculari degli studenti mentre visitavano le pagine web. I ricercatori hanno poi analizzato i dati di eye-tracking per determinare quanto tempo ci sia voluto affinché gli studenti potessero concentrarsi su sezioni specifiche di una pagina (come il menu, il logo, le immagini e le icone dei social media) prima di passare ad un’ altra sezione. Hanno scoperto che quanto migliore è stata la prima impressione, tanto più a lungo i partecipanti sono rimasti sulla specifica pagina.
Che ci vogliano 2,6 secondi o meno non importa. Quello che ci interessa sapere è che le persone ci mettono poco a chiudere il sito o la landing page che abbiamo realizzato e che stiamo pubblicizzando, perciò a seconda della qualità del nostro lavoro possiamo influenzare in maniera positiva o meno il giudizio delle altre persone riguardo alla nostra attività e al marchio.
Bastano 2,6 secondi per influenzare la percezione dei nostri visitatori #landingpage #neuromarketing Condividi il TweetPer esempio questa è una di quelle landing page che grazie al suo design e all’offerta “senza rischi” (di Dapulse) mi ha convinto a registrarmi per provare il software di project management.
2. Una landing page efficace crea fiducia e porta all’azione: Lo sapevi che oltre il 90% delle persone abbandona il sito per non ritornare mai più e che di solito lo fanno in meno di 15 secondi? Questa percentuale è riferita solo ai tassi di abbandono del sito (bounce rate), se parliamo anche di conversione allora per la maggior parte delle aziende i dati diventano realmente critici.
Le landing page invece se sono strutturate a dovere, con le giuste immagini, i video e una grafica adeguata, sono in grado di attrarre i visitatori e convincerli emotivamente ad agire.
3. Una landing page efficace aumenta il tasso di conversione: E’ più facile catturare le e-mail con una landing page ben realizzata che con un blog o un sito tipico dove l’utente ha più possibilità di perdere l’attenzione.
Questo perché, mentre il tuo blog può essere contenere link verso esterni, CTA per vendere i tuoi prodotti e CTA per acquisire l’email, una landing page offre solo una possibilità: inserire i dati di contatto o uscire.
Alcune landing page efficaci per esempio non hanno nemmeno elementi di navigazione, perciò eliminano ogni possibile fonte di distrazione. Un esempio è la landing page del corso di sicurezza informatica dell’istituto volta, dove la landing page è estremamente coincisa e mette subito in chiaro di cosa parla.
Per creare una landing page efficace ad alta conversione, hai diverse opzioni:
Puoi creare una landing page di solo testo: La maggior parte dei marketers online preferiscono puntare sul copy (magari collaborando con un copywriter) perchè il testo è spesso alla base della conversione di una landing page. Quindi, molte landing page non includono video o altre immagini, ma solo il testo e magari qualche immagine o icona di base per permettere ai visitatori di associare meglio le parole al prodotto/servizio di cui si parla. Questo tipo di strutture fa leva sulla sezione del cervello che elabora le informazioni visive.
Dal momento che il tempo di caricamento della pagina influisce sul ranking di Google, il principale vantaggio di una pagina di destinazione basato sul testo è la velocità di caricamento che è sicuramente un vantaggio per un’esperienza utente positiva.
Inoltre, una landing page testutale sarà spesso molto chiara al visitatore. Con un bel titolo e un paragrafo spesso si riescono a dare le informazioni necessarie per far capire a una persona se ha trovato o meno quello che stava cercando. Questa landing page di Copyblogger (ormai modificata) rappresentava un tipico esempio:
Puoi strutturare la tua landing page intorno al video: Secondo eWeek, i video sono in continua crescita tanto da proiettare le entrate per le piattaforme di video (come per esempio Youtube, Vimeo e altri) verso gli $800 milioni entro il 2019.
Come dimostrano alcune ricerche, un terzo di tutte le attività fatte delle persone online consiste nel guardare i video. Quindi, quale miglior modo per promuovere il proprio prodotto/servizio se non attraverso un bel video?
Molte aziende per via del tempo o del budget ignorano ancora questa opportunità, però i video rimangono una soluzione estremamente efficace che spesso può aumentare in maniera sensibile i tassi di conversione.
Guarda per esempio la landing page di Aweber. Questa è una landing page efficace che grazie al video, al testo, all’elenco dei benefici e alla CTA (il pulsante in verde) riesce a dare al visitatore tutte le informazioni e gli stimoli necessari per portarlo a provare il sofware di email marketing.
Non importa quale sia il tuo prodotto o servizio, se aggiungerai un video ben realizzato alla tua landing page i risultati non potranno che migliorare.
I vantaggi per cominciarea ad usare i video nella landing page sono:
- Una maggiore Retention: Un video interessante sarà probabilmente in grado di catturare maggiormente l’attenzione del visitatore e portarlo così a rimanere di più sulla tua pagina.
- Maggiore fiducia: I Video riescono a dare un volto alle aziende. Se nel video ci sarà una persona che spiega un determinato prodotto, i visitatori acquisiranno maggiore fiducia.
- Preferenza del cliente: Unbounce ha scoperto che molte persone preferiscono guardare un video 5 minuti, piuttosto che leggere un articolo (anche secondo me non serviva proprio uno studio per arrivarci). Se dai alle persone quello che vogliono, è molto più probabile che la tua landing page converta di più.
I video sono molto efficaci quando vengono messi in evidenza i benefici e la soluzione che la tua azienda può offrire. Per esempio, questa landing page di Long Tail Pro spiega come usare il loro software per trovare le parole chiave a coda lunga. Sicuramente in questo caso un video-tutorial è più immediato rispetto ad un lungo articolo.
Quindi ora abbiamo capito che avere un Video nella landing page è molto importante, bisogna sapere che è altrettanto importante cercare di contenere la durata del video, perchè i video che riescono a mantere più alta la soglia di attenzione sono solitamente quelli che durano meno di 5 minuti.
Nota: Ovviamente la struttura di una landing page efficace spesso include video, testo ed immagini. Le soluzioni ibride sono molto adatte però è importante mettere sempre in primo piano l’obiettivo e non solo la struttura della landing page.
E’ meglio un copy lungo o corto? Se facessi questa domanda in un forum di marketers, potresti notare la creazione di due fazioni ben distinte: da una parte c’è chi crede che le persone non leggono mai tutto il testo di una landing page lunga, così preferiscono creare pagine di destinazione con il minimo testo necessario… mentre un grande numero di marketers sostiene esattamente il contrario, ossia che una landing page lunga converte di più perchè le persone che sono realmente interessate ad acquistare sono disposte a leggere anche una pagina che richiede 10-15 minuti di lettura….
Secondo me, entrambe le parti hanno ragione e la verità sta nel mezzo, nel senso che la lunghezza perfetta del copy dipende dalla landing page e dal suo ruolo all’interno del funnel.
Se per esempio dobbiamo creare una landing page iniziale che abbia solamente lo scopo di catturare l’email, allora è meglio renderla più corta e magari puntare proprio sul video per cercare di convincere il visitatore a lasciare la sua email nel minor tempo possibile. Mentre se la landing page che andiamo a creare ha lo scopo di convertire i lead, allora un copy più lungo è probabilmente più adatto perchè le persone che visiteranno quella determinata pagina saranno solo quelle che già conoscono il brand e il prodotto/servizio che vogliamo vendere, perciò nella landing page vorranno trovare tutte le possibili risposte alle loro domande.
Il copy lungo è sicuramente più adatto alla vendita dei pacchetti premium, per esempio per un evento o un servizio da € 1.997, dove bisogna far letteralmente “sognare” il visitatore e mettere per iscritto tutti i possibili vantaggi che può ottenre spendendo i suoi soldi per il tuo pacchetto.
Esempi di landing page efficaci: Come si fa a distinguere una landing page fatta male da un’altra fatta bene? Credo che il giudizio vada tarato in base all’obiettivo che si prefigge una determinata landing page.
Analizziamo alcuni esempi di landing page efficaci: Una landing page deve sempre essere creata per conseguire un obiettivo specifico. Se si vogliono ottenere i contatti di una persona, la landing page deve avere una buona lead magnet (un’esca per attirare l’utente, come possono essere per esempio un ebook, una serie di video gratuiti o una consulenza gratuita) e una CTA efficace. Se si vuole vendere, bisogna riuscire a rispondere ad ogni possibile dubbio del lead. Oltre a questi aspetti entrano ovviamente in gioco anche il copy, la struttura, le immagini, il video, la CTA, i colori, la facilità di navigazione ecc.
Esempio n° 1: Quando ho cercato “corso per videomaker” (senza virgolette) su Google, ho fatto click sui primi risultati a pagamento e organici per vedere quale fosse la landing page migliore. Ero alla ricerca di un corso online per imparare a fare i video (di recente ho comprato la fantastica G7x Mark 2 ).
La prima landing page che ho scoperto è stata quella di Traipler Academy che è buona anche se si può migliorare.
Perché è una buona landing page? Non conosco le altre parole chiave per le quali si stanno promuovendo (dovrei fare una ricerca più approfondita) però la parola chiave con la quale gli ho trovati era buona, ed erano in prima posizione.
Quando sono arrivato sul sito, il titolo non mi ha trasmesso nulla. Una frase creativa come “Non si finisce mai di insegnare” (che poi dovrebbe essere ” non si smette mai di imparare”) dice poco o nulla. La seconda frase, quella del sottotitolo invece spiega meglio di cosa si occupano.
Un’altro aspetto negativo è la presenza del menù, che rende dispersiva la navigazione. Io personalmente preferisco una landing page chiara e minimale che non dia la possibilità all’utente di perdere tempo a vedere anche sezioni del sito che non sono ottimizzate.
Comunque, scrollando la landing page, si possono raccogliere più informazioni riguardo all’organizzazione e si possono vedere anche i corsi che offrono.
Ci sono inoltre più CTA con obiettivi diversi, però per la struttura che hanno adottato può andare anche bene. Inoltre, una cosa che avrei preferito vedere su una landing page che vuole vendere i corsi, era un video con la presentazione dell’azienda e dei servizi/corsi che offrono, però si vede che lo devono ancora realizzare.
Ad ogni modo, la pagina in questione non è così male, e anche se ci sono molti aspetti sui quali potrebbero intervenire, posso dire che l’esperienza utente è stata tutto sommata positiva.
Voto: B
Esempio n° 2: Successivamente, ho cercato “software video creator” ho trovato in 2° posizione la landing page di Filmora.
Onestamente, questa è una delle migliori landing page che abbia visto ultimamente, perchè utilizza molti elementi essenziali (Titolo, offerta, video, CTA, una testimonianza) e ha un design moderno (in linea con i miei gusti). I colori attirano l’attenzione così come l’offerta.
Diamo un’occhiata da vicino a questo screenshot. Anche se la landing page non è “isolata” dal resto del sito, la barra di navigazione superiore è pulita e non distrae l’attensione del visitatore dall’obiettivo principale.
Il contrasto del colore dei pulsanti con il background sono ottimi, così come è messa in evidenza l’offerta con la scadenza temporale. Insomma, questa può essere usata benissimo come esempio di landing page efficace.
Valutazione: A
Quando invece ho cercato “conto online” ho fatto clic sul primo risultato, che era quello di Widiba.
Questa è una landing page dalla quale prenderei sicuramente esempio (anche perchè probabilmente la landing page è già stata ottimizzata da altri esperti di marketing). E’ coincisa, semplice ed efficace. Racchiude praticamente tutti gli elementi fondamentali (non offre un menù per la navigazione, mette in evidenza l’offerta ed i vantaggi e ha una CTA chiara che coglie subito l’attenzione del visitatore).
Quindi, questa è sicuramente una landing page efficace che può essere studiata come modello da replicare (ovviamente a seconda di quello che si vuole promuovere).
Voto: A
Ora che hai capito come può essere una landing page efficace, sei pronto per scoprire come puoi creare la ta nuova landing page. Iniziamo!
Fase n° 1: condurre le ricerche di mercato
Ogni landing page efficace inizia dalla ricerca di mercato: la raccolta di informazioni è vitale per capire chi è il target di riferimento e cosa si aspetta l’utente.
Per condurre una ricerca di mercato non serve per forza spendere migliaia di euro in agenzie specializzate, ma si può fare con molti strumenti gratuiti che abbiamo a disposizione.
Quanto popolare è l’argomento? Prima di creare una landing page, è senz’altro importante capire se il prodotto/servizio che vuoi promuovere è cercato o meno dalle persone. Se su Google non ci sono persone che sono alla ricerca della tua soluzione, parti già con qualche difficoltà (perchè per esempio sarebbe uno spreco spendere il tuo budget su Adwords). Quindi, la prima cosa da fare è identificare la parola chiave specifica sulla quale strutturare la creazione della landing page.
Scopriamo come farlo in soli 3 passaggi:
1: Visita Google Trends. Digita la parola chiave nella casella di ricerca. Fai clic sull’icona di ricerca.
2: Analizza il volume di ricerche.
Il grafico qui sopra mostra che per la parola chiave “growth hacker” ci sono delle alternanze di picchi di ricerche con momenti in cui la parola chiave non genera alcun volume ricerca. Questo è un buon punto di partenza per decidere se costruire una pagina di destinazione focalizzata su questo argomento o se andare a promuovere un altro servizio.
3: Fai un confronto con altre parole chiave e studia i concorrenti che sono già “posizionati” o che si promuovono su quella Keyword
Una cosa alla quale bisogna prestare attenzione è la mentalità del tuo pubblico target. E’ un aspetto importante, perchè in base al modo di ragionare delle persone cambierà anche il loro modo di condurre le ricerche e quindi anche le parole chiave ricercate. Anche se per esempio una keyword come “web marketing” genera più traffico rispetto alla parola chiave “growth hacking” non è detto che sia meglio puntare su quella keyword e su quel servizio, perchè molte delle ricerche potrebbero essere troppo generiche. Alcune persone potrebbero semplicere cercare “web marketing” per informarsi, altri per cercare dei corsi, altri ancora per cercare un libro e così via…. Quindi, il mio consiglio è quello di trovare il servizio e la parola chiave adatta che abbia un sufficiente volume di ricerche ma che allo stesso tempo sia il più specifica possibile. Per trovare questa parole chiave, ti consiglio di leggere il mio articolo completo sulla long tail keyword.
Trovando la parola chiave giusta e imparando a pensare come i tuoi potenziali clienti, potrai anche essere in grado di scegliere la giusta lead magnet per la tua landing page. Per esempio, se il tuo obiettivo consiste nel vendere una ristrutturazione completa della casa, invece che offrire un e-book come fa la maggior parte delle aziende, potresti offrire una consulenza gratuita per aiutare il potenziale cliente a valutare la soluzione più adatta a lui senza rischi.
La mentalità di una landing page efficace è costruita attorno al visitatore: La mentalità dell’acquirente potrebbe anche essere ricondotta anche al nuovo customer journey. Il modo di acquistare delle persone è in continua trasformazione. Dal semplice passaparola che fino a 10 anni fa era la più grande “strategia” di marketing delle PMI italiane, il percorso che seguono le persone prima di completare un acquisto è notevolmente mutato. Ormai, apparte per gli acquisti di pochi euro, le persone tendono a pensarci bene e ad informarsi online prima di aprire il loro portafoglio, perciò per riuscire a creare una lending page efficace bisogna sempre tenere a mente questo concetto.
Questa infografica di ESPN ci mostra il processo con le 5 fasi che il cliente maschile solitamente attraversa, prima e dopo l’acquisto di un prodotto / servizio:
Step n° 1: L’idea dell’acquisto. La persone decide cosa comprare e in questa fase è guidato dalle emozioni o anche dalla reale necessità. Il consumatore potrebbe non avere necessariamente bisogno del prodotto, ma grazie alla forza del Brand, alle influenze esterne e alla user experience può essere spinto verso l’acquisto.
Step n° 2: Ricerca e comparazione. La persona cerca di ottenere ulteriori informazioni. Cerca online, legge e guarda i video delle recensioni, legge o pone domande sui forum e sui gruppi di Facebook e cerca di valutare i pro e i contro delle varie soluzioni.
Step n° 3: La fase decisionale. La persona ha scelto cosa acquistare e ora si chiede dove è meglio acquistare il prodotto, online o in un negozio. Spesso online può trovare lo stesso prodotto ad un prezzo minore, però uno studio rivela che gli uomini vogliono vedere, sentire e toccare con il prodotto. Quindi, a seconda del rapporto della persona con la tecnologia (e anche a seconda del prezzo) decide se acquistare il prodotto online o in negozio.
Step n° 4: Acquisto. Una volta che la questione legata al “dove” e da “chi” acquistare è stata risolta, il cliente maschio tenderà a cercare prodotti di maggiore qualità o un’offerta migliore. Una volta convinto al 100% della sua decisione, procederà con l’ordine.
Step n° 5: Post-acquisto. La persona se ha eseguito l’acquisto online, si aspetterà di ricevere il pacco entro il tempo indicato e vorrà che arrivi tutto in buone condizioni, inoltre gradirà sicuramente se in caso di problemi ci sarà quantomeno una persona disponibile per l’assistenza in grado di risolvere il problema il prima possibile. Insomma, anche la fase che segue la vendita è importante per offire una esperienza complessivamente soddisfacente.
La landing page efficace dovrà essere creata in maniera da rispondere ad ogni possibile domanda che si può presentare in una di queste fasi (non bisogna per forza creare una sezione FAQ chilometrica, dipende anche da quante landing page vengono create per il funnel di uno stesso prodotto/servizio).
Un altro modo per saperne di più riguardo ai tuoi clienti consiste nel fare delle ricerche attraverso i social media. In questo modo potrai anche capire quali sono i loro dubbi e i problemi più frequenti, cercando di anticipare ogni possibile inconveniente.
Ricerche di mercato attraverso i social media: Quando si monitorano i clienti sui social media , si può capire quanto parlano di una determinata azienda e soprattutto come ne parlano.
Monitorare le conversazioni dei potenziali clienti è uno dei migliori modi per estrarre dati utili su di loro, in modo da indirizzare nella giusta direzione la tua azienda. Inoltre, se sui social e nei forum leggi il post di una persona che si lamenta di un prodotto/servizio del tuo concorrente, puoi approfittarne della situazione per cercare di risolvere il suo problema e introdurre il tuo Brand. In questo modo, puoi aumentare la visibilità della tua azienda (perchè anche altre persone leggerano la conversazione) e potrai creare una esperienza utente positiva fin dall’inizio.
Fase n° 2: Progettazione della landing page efficace
In questa sezione, vedremo l’anatomia di una landing page perfetta creando l’invito all’azione per il processo di opt-in. Anche se il contenuto è il re , il design gioca sicuramente un ruolo fondamentale all’interno del processo della conversione. Per esempio, nel pop-up che compare sul mio sito per chiederti se ti vuoi iscrivere alla mia newsletter, cambiando solamente il colore da bianco a bianco e arancione il tasso di conversione del pop-up è aumentato del 27%. Mica male per un cambiamento che mi ha portato via solo 5 minuti.
Riprendendo la struttura della landing page presentata da Unbounce, si può vedere che ogni elemento ha un ruolo ben preciso all’interno della landing page.
Una regola importante da ricordare è questa: bisogna rendere la pagina minimale ma essere sicuri che siano contenute tutte le informazioni essenziali. Cosa significa?
Significa che la landing page per essere efficace non deve per forza rispondere ad ogni possibile domanda del lead, ma deve essere in grado di portarlo all’azione nel minor tempo possibile con la giusta lead magnet e le informazioni essenziali.
Se per esempio stai creando una landing page che rappresenta solo la prima della serie di 4 landing page che hai preparato per vendere un determinato prodotto/servizio, puoi inserire nella landing page solo quelle informazioni che convincano il visitatore a lasciare il suo indirizzo email e/o i suoi dati di contatto, senza andare ad inserire una sezione FAQ dove rispondi anche alle domande che potrebbe porre in una fase successiva (per esempio le domande riguardanti l’acquisto).
Ecco un breve riassunto degli elementi chiave della landing page efficace:
1. Titolo: Il titolo è sicuramente il più importante elemento all’interno della pagina di destinazione. Devi scrivere un testo chiaro, con un beneficio immediato da percepire e che sia evidenziato in grassetto.
Per esempio, i blog che scrivono titoli accattivanti e di valore ottengono il maggior numero di azioni sui social media.
Per creare una pagina landing page efficace ad elevata conversione dovrai puntare su un titolo creativo, che vada dritto al punto, che crei un senso di urgenza e che miri a risolvere un particolare problema. In particolare, il titolo dovrà avere un vero e proprio ruolo magnetico in modo che convinca le persone a inserire i loro dati di iscrizione senza pensarci su due volte.
Un esempio di titolo efficace è quello di Wishpond
2. Il sottotitolo: Mai sottovalutare l’importanza di un efficace sottotitolo. Topleftdesign dice che un sottotitolo chiaro darà alla gente un motivo per leggere tutto il testo della tua pagina, invece che leggere qua e là prima di chiudere la finestra. Quindi, usalo ogni volta come una estensione del titolo, in modo da spiegare il motivo principale per cui la tua azienda ha la soluzione più adatta per il visitatore.
Dai un’occhiata a questo esempio su Adstage
3. Il design e la parte visiva (Font dei caratteri, video, immagini ecc): il cervello elabora le informazioni visive più velocemente rispetto al testo. Ecco perché è necessario aggiungere un degli elementi ad alto impatto visivo nella landing page, come per esempio una immagine, dei colori accesi o un video.
Bliss Flights per esempio ha una una landing page estremamente interessante dal punto di vista del design (ti consiglio di guardarla):
4. Il cliente /testimone (opzionale) Avere le testimonianze all’interno della landing page può impattare in maniera abbastanza importante sulle conversioni. L’importante è inserire delle testimonianze che siano credibili.
Se per esempio aggiungi una sezione con i classici “3 testimoni” che danno una testimonianza testuale, i risultati potrebbero rimanere pressochè identici. Se invece alla tua landing page aggiungi anche delle video testimonianze di clienti reali, allora sì che le tue vendite possono aumentare considerevolmente. Mi raccomando, usa le testimonianze solo dopo aver ottenuto i risultati con le altre persone. Se sei solo agli inizi, puoi sempre decidere di inserire le testimonianze in un secondo momento.
5. I vantaggi principali: All’interno di una landing page efficace, per convincere i visitatori ad agire bisogna evidenziare i vantaggi principali del tuo prodotto / servizio. Derek Halpern, fondatore di trigger social, lo fa sulla sua home page.
6. Chiamata all’azione (CTA): Non esiste una landing page efficace senza una chiara Call to Action inserita nei punti strategici della pagina. A seconda dell’obiettivo puoi scegliere la CTA più adatta (come per esempio “iscriviti ora” oppure “ricevi gratis l’ebook/video” o “comincia una prova gratuita” ecc).
L’importante è mettere in evidenza la CTA perchè deve catturare l’attenzione del visitatore e convincerlo ad agire. Per esempio la CTA di Hunter.io è estremamente chiara e grazie al colore e al contrasto con il background allo stesso tempo è anche molto visibile.
Strumenti per la creazione di una Landing Page Efficace: Ci sono diversi strumenti che è possibile utilizzare per progettare landing page efficaci in poco tempo. Solitamente i tools online offrono dei template (ovvero pagine di default) molto interessanti, che permettono di velocizzare di molto la creazione di landing page specifiche. Ovviamente si possono creare le landing page anche con WordPress, da zero (come fanno molti sviluppatori) o con altri CMS, però gli strumenti specifici per questo compito hanno sicuramente grandi vantaggi in termini di velocità e funzionalità.
Ecco una lista con alcuni dei migliori software per creare landing page efficaci online:
- Instapage : Se non è il miglior software per creare una Landing page efficace, poco ci manca, perchè vengono aggiunte continuamente nuove funzionalità (come per esempio le Heatmap o “mappe di calore” che permettono di visualizzare le parti della pagina dove gli utenti si soffermano per più tempo) e perchè ci sono molti template di base ben realizzati che permettono di creare una landing page efficace in pochi minuti.
- Clickfunnels : E’ il software n°1 al mondo per creare una landing page efficace e per avere un toolkit completo per la creazione e la gestione del funnel. Clickfunnels ti permette di creare le landing page con una velocità impressionante, inltre gli strumenti che mette a disposizione sono adatti sia a chi si appresta a creare una landing page per la prima volta sia ai marketers che vogliono creare landing page efficaci per strategie di marketing avanzate. Vuoi provare Clickfunnels gratis per 14 giorni? Fai click qui
- Leadpages : Assieme a Clickfunnels è sicuramente uno dei software migliori in circolazione. Leadpages infatti grazie all’abbonamento mensile di $79 permette di creare un numero illimitato di landing page, mette a disposizione tanti template con un design moderno (che in molti casi può aiutare ad aumentare le conversioni) e molte funzionalità oltre all’A/B testing.
- OptinMonster : OptinMonster non è proprio un software che ti permete di creare landing page, però può essere utile abbinarlo sia alle landing page che al tuo sito, perchè grazie alle sue avanzate funzionalità oltre al classico pop-up che compare quando un utente vuole abbandonare il sito, può aumentare le conversioni in maniera esponenziale (le email che raccolgo tramite il mio blog derivano per il 90% dal pop-up). Inoltre, OptinMonster è molto facile da personalizzare e integrare quindi può essere utilizzato anche da chi non è molto pratico con questo tipo di strumenti.
- Unbounce : Un software che ti mette a disposizione tutti gli strumenti per creare una landing page efficace. Ti permette di creare, ottimizzare ed eseguire gli A/B test per determinare di volta in volta cosa funzioan e cosa no all’interno della tua landing page.
- Optimizepress : Ho detto che WordPress non è la miglior soluzione per creare una landing page efficace, e questo è vero. Però se vuoi estendere le funzionalità del tuo sito e creare le landing page sul CMS più famoso al mondo senza utilizzare altri software più costosi, allora Optimizepress fa al caso tuo. Questo è infatti uno dei software più utilizzati dai blogger per creare landing page e aggiungere funzionalità al sito in WordPress, come per esempio creare una sezione dove possono accedere solo i membri iscritti a pagamento.
- Landerapp : Come altri software, permette di creare landing page in poco tempo e offre le funzionalità più importanti per chi ha bisogno di creare pagine diverse per strutturare al meglio il proprio funnel.
- Getresponse : Se hai bisogno di più di un “semplice” software per creare delle landing page, magari di un tool che ti permetta di creare un Webinar, che integri le funzionalità di email marketing e che racchiuda le funzionalità di Marketing Automation, allora Getresponse è lo strumento adatto. Forse non è il miglior software per creare una landing page efficace, ma sicuramente avere tutte le funzionalità a disposizione può essere utile per molte aziende.
Una volta che avrai scelto quale software utilizzare per creare la tua landing page, dovrai prestare particolare attenzione agli elementi chiave della pagina di destinazione.
Interfaccia utente chiara semplice: Per essere sicuri di aver creato una landing page efficace (apparte la prova sul campo), è importante capire se la pagina è veramente facile da capire anche dalle persone che navigano poco online. Ovvero, la landing page deve superare anche la prova della nonna; se anche tua nonna capisce cosa deve fare dopo che ha visitato la tua landing page, allora puoi essere sicuro che avrai superato il primo grande ostacolo; quello legato all’incomprensione.
Una landing page efficace è quella che capisce anche tua nonna #landingpage #growthhacking Condividi il TweetFont puliti e leggibili: La maggior parte dei consumatori che fanno acquisti online utilizzano i dispositivi mobili, dice il sito di Pew Internet. Questo significa che è necessario avere una landing page mobile friendlye e cercare anche di testare i font che hanno il maggior impatto sulle conversioni degli utenti (l’A/B test può essere utilizzato anche per questo).
Puoi verificare se la tu landing page è ottimizzata per il mobile utilizzando questo strumento di Google.
Facilità di navigazione: Anche se in generale non è consigliabile consentire all’utente di navigare sul proprio sito dopo che ha visitato la landing page (l’approccio migliore è quello di “Tutto o Niente”, ovvero che o compie una determinata azione o abbandona la pagina) alcune volte si potrebbe decidere di includere all’interno della landing page anche i link verso pagine specifiche del proprio sito web (magari perchè il cliente è convinto che così aumenteranno le conversioni), quindi bisogna assicurarsi che la landing page sia comunque semplice da utilizzare.
Modello AIDA: Una delle pratiche più conosciute in tutto il mondo per la creazione di un funnel di marketing è il modello di AIDA . AIDA è un acronimo per: A ttention, i nterest, D esire e A ction.
Perchè parlo di questo modello?
Perchè per rendere le landing page efficaci all’interno di una strategia di marketing è importante conoscere bene questo modello per capire quale ruolo svolge ogni landing page creata all’interno di un funnel (per questo prima avevo accennato alla creazione di varie landing page per vendere uno stesso prodotto/servizio). Inoltre, molti esperti di marketing applicano il modello direttamente alla creazione di una landing page, arrivando ad ottenere ottimi tassi di conversione.
Quello che vedi nell’immagine di sotto è lo schema AIDA:
1. Attenzione (Consapevolezza): La prima cosa che deve fare una landing page efficace è catturare l’attenzione dell’utente. Titolo, sottotitolo, pulsante e immagini o il video hanno proprio questo scopo. Trasmettere il messaggio e catturare l’attenzione nel minor tempo possibile per evitare che il visitatore esca subito.
Asana è un ottimo esempio perchè attira l’attenzione sul testo e sulla CTA (in questo caso sullo spazio vuoto per inserire l’email e sul pulsante). utilizza un testo in grassetto “CRM” sulla sua pagina di destinazione per catturare l’attenzione della gente.
2. Interesse: Il secondo obiettivo della landing page deve essere quello di creare interesse. A questo scopo può essere d’aiuto aggiungere le testimonianze dei clienti, fare un elenco dei vantaggi del tuo prodotto/servizio, fare un confronto con i prodotti dei competitors oppure mettere in evidenza un’offerta irripetibile. Insomma, tutto quello che puoi utilizzare per convincere il tuo visitatore ad agire, deve essere presente e messo bene in vista.
3. Desiderio: Questa è una fase che all’interno della stessa landing page può essere ricollegata alla precedente, anche se c’è qualche differenza. Una volta che hai strutturato la tua landing page, per renderla più efficace puoi rivedere il testo e gli elementi inseriti per vedere se riesci a trasmettere un senso di desiderio. Per raggiungere questo obiettivo, bisogna cominciare ad usare le armi pesanti e scrivere come un vero copywriter.
Le parole giuste, unite ad una buona offerta e magari alla scadenza temporale (per esempio “il prodotto x sarà a questo prezzo solo fino alle 18 del giorno, salvo esaurimento scorte”).
Quindi, cerca di usare parole con potere emotivo per chiudere l’affare e spingere il lead a convertire.
Anche se è più facile a dirsi che a farsi, devi riuscire a portare il tuo visitatore a desiderare il tuo prodotto, in modo da fare leva sulle sue emozioni. Per convincerlo, puoi affidarti ad altri elementi fondamentali per una landing page efficace, come possono essere per esempio le garanzie di rimborso o la spedizione e il reso gratuito. Con offerte di questo genere, il potenziale cliente si sentirà più sicuro di completare l’acquisto.
4. Azione: Dopo aver generato l’interesse e il desiderio, per chiudere la vendita (o la conversione) non rimane che guidare l’utente verso l’azione desiderata.
Quindi quando crei una landing page efficace, in questa fase entrano in gioco le CTA di vario genere che servono per far agire il lead. Pulsanti grandi, inseriti nelle giuste posizioni della landing page e processi di opt-in basati su più fasi (per esempio puoi creare una CTA per chiedere all’utente di inserire l’email però nella landing page inserisci solo un pulsante e dopo che l’utente ha fatto click compare il pop-up che chiede l’indirizzo email) sono essenziali per riuscire a convertire i visitatori in lead e poi i lead in clienti.
I test su questi elementi, come per esempio sul colore, sul testo o sulla posizione, possono comportare dei cambiamentei sorprendenti sui di tassi di conversione (provare per credere).
Fase n° 3: Come aumentare il tasso di conversione per creare una landing page efficace
Con il giusto approccio, è possibile aumentare il tasso di conversione del 134% o anche di più!
Capita spesso notare che cambiando semplicemente il testo dei pulsanti, la struttura (o meglio il layout) dalla pagina o il copy, aumentano sensibilmente anche le conversioni. Altre volte invece, per aumentare le conversioni bisogna ristrutturare interamente il processo del funnel e provare ad usare lead magnet ed offerte diverse.
Il principio KISS: E’ un principio molto interessante della Princeton University “Keep It Simple, Stupid”, che sottolinea ancora una volta la necessità di andare subito al sodo, inserendo all’interno della landing page solamente lo stretto necessario. Attorno questo concetto deve essere costruita la struttura così come il design della pagina, in modo catturare e convincere l’utente ad agire nel minor tempo possibile.
Mirco Gasparotto utilizza il principio KISS all’interno del suo sito, mettendo in evidenza prima di tutto la CTA.
Come si può applicare il principio KISS alla propria landing page per aumentare il tasso di conversione?
- Bisogna utilizzare un titolo accattivante e spiegare i benefici che otterà il visitatore se deciderà di agire
- Bisogna creare una mini lista con i 3 – 5 benefici principali del prodotto / servizio, utilizzando i bullet points
- Bisogna cercare di mettere tutte le informazioni principali nella sezione superiore della pagina, in modo che un utente capisca subito il messaggio senza che deva “scrollare” la pagina fino in fondo
- Infine bisogna assicurarsi che la CTA si ben evidenziata, magari usando dei colori più accesi e mettendola in contrasto con lo sfondo.
Un esempio di CTA che funziona: Ci sono diversi case study interessanti sulle call to action di successo. Voglio condividere con te uno di questi casi.
Wedbuddy per esempio ha ottenuto un aumento del 73% di iscrizioni apportando alcuni cambiamenti alla home page.
Hanno rimosso la parola “gratis” sia dal testo che dal pulsante usato per la CTA e i risultati sono stati sorprendenti.
Poi, hanno personalizzato il pulsante cambiando il testo da “Start Your Free Trial” a “ I want to try it our” (in italiano: “Lo voglio provare”). Come risultato di queste semplici e veloci modifiche, hanno ottenuto più clic sul pulsante aggiornato e hanno incrementato il tasso di conversione del 73%.
Lezione: Una semplice modifica all’immagine o al testo possono avere degli impatti incredibili sui tassi di conversione. Inoltre, la parola “gratis” non funziona egregiamente in tutti i contesti.
L’importanza della SEO per la landing page: Questo è un aspetto estremamente importante per la creazione di una landing page, perchè è in grado di cambiare sensibilmente anche i tassi di conversione della miglior landing page del mondo. Perchè?
Perchè anche una landing page efficace sarà del tutto inutile se le persone che la visiteranno non saranno in target. E’ estremamente importante infatti lavorare sull’ottimizzazione SEO della landing page anche per ottenere un miglior punteggio da Google quando crei una campagna su Adwords, in maniera da riuscire a promuoverti in prima posizione sulle keyword strategiche.
Anche se ora non tratterò in dettaglio l’argomento (che richiede un altro articolo a parte) puoi leggere un altro articolo che ti spiega i 4 errori killer che abbassano i tassi di conversione della tua landing page.
Conclusione
In questo lungo post, abbiamo visto cosa sono le landing page, come vanno strutturate, quali sono i principi cardine da seguire per creare una landing page efficace e quali strumenti si possono utilizzare per creare delle landing page avanzate in poco tempo (e senza avere le skills da programmatore).
Se hai letto tutto l’articolo, avrai notato che ci sono diversi principi che si possono applicare alla creazione di una landing page efficace (inoltre, non ho visto nemmeno molti altri aspetti che meritano un articolo a parte).
Quello che ti consiglio di ricordare è che il modo migliore per scoprire qual è la landing page perfetta per la tua attività, è quello di testare. I software che servono per creare le landing page mettono a disposizione le funzionalità di A/B testing proprio per questo.
Puoi decidere di confrontare pagine multiple, servizi o prodotti diversi e anche offerte diverse. Dopodichè, puoi cominciare ad effettuare nuovi test su singoli elementi di ogni pagina, come per esempio sul colore, sull’immagine o sul video utilizato ( per fare un esempio,puoi creare una versione A della landing page dove usi l’immagine del prodotto, una versione B dove punti sul video del prodotto, testare per una settimana i risultati delle due pagine e poi creare una versione ibrida da confrontare con la pagina risultata vincente dal primo confronto.) Adottando una metodologia empirica potrai migliorare costantemente i risultati e le conversioni della tua pagina, in maniera da incrementare sistematicamente il ROI.
P.S Se è la prima volta che visiti il mio blog, ti consiglio di iscriverti alla newsletter perchè riceverai consigli e strategie di growth hacking che puoi applicare direttamente alla tua azienda (ti garantisco che non riceverai troppe email e per nessun motivo al mondo altre mail di Spam 😉 ). Se invece desideri entrare con me in contatto sui social, puoi trovari su Facebook, Twitter o Linkedin.
Gioele Bernardi says
perche come logo hai rubato la “V” di vagrant?
Victor Motricala says
Ciao Gioele, il logo lo ha fatto un ragazzo che si occupa di design e non avevo idea che fosse copiato, appena avrò il nuovo logo pronto provvederò sicuramente a cambiarlo