In questo guest post lorenzcrood.com ti racconta il suo punto di vista sul mondo della consulenza web. Si tratta di un articolo più filosofico che tenico che però di consiglio di leggere con attenzione.
Sei pronto? Si comincia.
LA VERITA’ SULLA CONSULENZA WEB MARKETING
Ho pensato prima all’elenco dei principali luoghi comuni/leggende metropolitane da stilare in materia di web design e subito dopo mi sono ricreduto per poi cedere nuovamente alla tentazione di sentirmi tranquillo almeno per il tempo di stesura di questo post e fare come fanno tutti: vivere coccolato dalle credenze!
Sia ben inteso e chiaro che il mio non è un invito a ragionare da eretici informatici né tanto meno a pensare differente…
Eppur anche se in questo caso sia il patos che la genia non possono competere con il noto personaggio e lungi da me la pruriginosa tentazione mitomane di incarnare almeno il suo credo per un post temo di non dir niente di nuovo e che certo non mi rende onore nel confermare che commettere qualche volta questa modalità di pensiero alternativa specie nei panni del Consulente Web potrebbe giovarvi anziché arrecarvi necessariamente danni.
Ora qualcuno potrebbe anche giustamente chiedermi: Or su’ che differenza ci passerebbe tra essere dei miscredenti, seguire le convenzioni dati dalle credenze e la superstizione a cui tu vorresti alludere?
Esiste forse una relazione tra Ecologia dei Media e la consulenza Web o parli a vanvera?
Prima di procedere sappiate che non ho niente in contrario rispetto alle credenze e i paradigmi che alcune volte ritengo necessari ed altre addirittura possono rivelarsi confortanti e che non stimo la vita pari ad una una prassi da mettere continuamente in contraddizione da prospettive necessariamente anticonvenzionali ed anticonformiste…
“certo che invece non farlo mai da quelle non convenzionali è piuttosto noioso ed è anche a lungo termine un blocco allo sviluppo …sia universale che strettamente personale.
Con questo non voglio dire che bisogna applicare una critica feroce a tutto quello che sedicenti guru ed espertoni dal nome scintillante ed altisonante ci propinano ma è anche bene essere coscienti e consapevoli che ogni tanto un minimo di retro ingegneria applicata a degli avvenimenti inspiegabili come commettere qualche azzardo ed una dose di sana buona curiosità nel Web non vi arrecherà necessariamente danno..
Molti “consulenti” in realtà però sanno solo aprire un blog personale.
..anzi potrebbe addirittura farvi scoprire che queste persone non sono dei maghi casomai sanno il fatto loro e hanno maturato pure una lunga esperienza nel corso di carriere pluriennali ma ciò non vuol dire che possiedano la palla di vetro…e che anzi, per esempio, una loro teoria sia riferita più a soddisfare il più alto numero di utenza possibile che non quello singolare..proprio perché spesso abituati a comunicare messaggi evangelizzanti su larga scala alle grandi comunità….e che la vostra soluzione paga persino più della loro perché più specifica per le sensibilità soggettive: …Mai dire mai…
Proprio perché abituati a vedere costantemente e con sistematicità in grande l’atomico potrebbe sfuggirgli e non avere un’attenzione così capillare; a causa più della pigrizia mentale comunemente fisiologica a ciascuno di noi in ogni ambito e settore dello scibile che imputabile ad incompetenza o persino alla sciatteria da approssimazione professionale.
L‘ attività di analisi spesso nasce dal bisogno…e non è proprio la stessa cosa come l’aver origine dalla passione….ahimè….
Insomma, questa storia del dubbio parrebbe essere una questione che proviene da lontano…e chissà forse anche se oggi è lapalissiano ci pare talmente ovvio o siamo divenuti così intellettualmente pigri da esserci dimenticati della sua importanza…;
…o forse è divenuta una mera questione che mira all’utile e perciò tanto per cambiare di convenienza?
Quanto taluni soggetti-individui stanno da una parte o dall’altra nell’ambito della consulenza Web se analizzati dal punto di vista degli interessi dell’utenza e non del loro business?
– Esiste una deontologia in questo settore professionale?
– Le competenze degli esperti sono determinanti ai fini delle scelte dell’utenza?
– Chi certifica tali competenze se esistono?
– E’ possibile che un consulente Web si approfitti della non conoscenza dell’Utenza sino a divenire un mitomane-narcisista?
– Cosa accade quando un consulente sbaglia? (posso fare un’anticipazione: vi spenna spesse volte inutilmente)
– Esistono percorsi non necessariamente a pagamento (FREE) quindi alternativamente sostenibili per chi vuole lavorare nel Web?
– La Sostenibilità nel Web può convertirsi in Accessibilità?
– Accessibilità-Sostenibilità deve per forza far rima con perdita di Qualità?
– L’esperto deve sempre avere costi inaccessibili ed improponibili perché il Web è ameno alla comprensione dei molti?
– Quanto e quale è il margine di fallibilità di un Consulente Web? Esso esiste?
Il dilemma è: ci troviamo dinanzi ad un fondamentalista integralista o ad un diabolico e veniale approfittatore quando ci sentiamo stilare il consigliOne per il bene del nostro business Online?
– Esiste qualche barba trucco o espediente in merito per salvaguardarsi a prescindere dalla pseudo-filosofia di questo Blog?
Vi prometto che entreremo maggiormente nel merito ed approfondiremo questo filone così poco filosofico e molto pragmatico se non altro almeno per la lotta a sfavore del divide informatico.
La mia unica ed insindacabile risposta è come al solito quella di: “Fare Formazione“ e perciò iniziare presentando la nuova categoria Web Consulting con questo Post che la inaugura ed in cui troverete:
i Tips and Tricks, la Letteratura afferente, i Case History, l’Euristica, i percorsi Empirici e tutte la altre sotto-categorie di secondo e di terzo livello che sono solito usare per suddividere ed organizzare di norma la mia attività di studio ed analisi riferita ad uno specifico ambito-settore del Web.