Long Tail: La sua origine da Chris Anderson
Long Tail (o in italiano Coda Lunga) è un concetto Il concetto di Coda Lunga che è stato applicato alla SEO ma che ha origine dal libro La coda lunga. Da un mercato di massa a una massa di mercati.
Da un mercato di massa a una massa di mercati di Chris Anderson (il direttore della rivista Wired). Nel suo bestseller internazionale che è stato tradotto in oltre 30 lingue, Chris Anderson scrive della sua teoria su come internet abbia completamente cambiato i tradizionali meccanismi distributivi e comunicativi dei vari modelli di business.
Andando ad analizzare il modello economico di Amazon, Ebay e altri ecommerce, Anderson ha notato come un numero di articoli di bassa popolarità generano collettivamente più vendite e traffico rispetto a un numero di articoli limitati ma molto popolari (fatta eccezione per rari casi come l’iphone).
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Da qui nasce la “Coda lunga” (Long Tail) e l’applicazione alla SEO
Quindi come si applica il concetto economico di Long Tail alla SEO? In modo simile ad Amazon ed Ebay anche la Long Tail applicata alla SEO serve per generare una grande mole di traffico al sito proveniente da parole chiave specifiche e formate da più keyword, di coda lunga appunto.
Cominciamo a vedere cosa si intende per parole chiave di coda lunga e quali sono i pro e i contro di questo approccio.
Alcuni esempi di Parole chiave di coda lunga
Per parole chiave di coda lunga intendiamo le keywords composte da più termini.
Quanto dovrebbe essere lunga una parola chiave per rientrare in questa categoria?
Non esiste una risposta esatta, però diciamo circa dai 4 termini in su.
Per esempio, “hotel Venezia” può essere considerata una keyword breve e invece una parola chiave che rientra nella categoria della long tail potrebbe essere una estensione formata da più keywords come per esempio “hotel Venezia 3 stelle vicino stazione Santa Lucia”.
I 4 vantaggi principale delle parole chiave a coda lunga
1) Sono meno competitive
Il primo vantaggio delle parole chiave a coda lunga è senza dubbio il fatto che sono di solito meno competitive rispetto alle parole chiave brevi. Quindi ovviamente una minor competizione comporta costi minori nelle campagne PPC (su Adwords o Bing come il si tratta di un'”asta” tra i vari advertiser e più competizione c’è per determinate keyword più aumenta il costo della pubblicità. Se sei ancora all’inizio del tuo percorso di web marketing e vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di leggere l’articolo: “i 4 errori “killer” da evitare per la tua campagna su Adwords“)
In generale possiamo comunque dire che nella SEO più una keyword è lunga e specifica tanto più sarà semplice posizionarla (attenzione però a verificare che ci sia abbastanza domanda. Se la keyword non genera ricerche allora diventa inutile posizionarsi per quella determinata parola chiave).
2) Sono meno costose
L’ho già accenato poche righe sopra però come secondo aspetto da tenere in considerazione per la scelta di queste keyword è sicuramente il costo: come costo però non intendo solo quello legato al risparmio su Adwords, ma anche tutto il lavoro che comporta nei termini di tempo nel posizionamento sui motori di ricerca in maniera organica (SEO).
Perchè costa di meno?
E’ molto semplice. Come per l’advertising cosi anche per il posizionamento SEO incide molto la competizione. Se provi a posizionarti in modo organico per una keyword generica dove ci sono altri siti con un ranking molto più alto del tuo, stai pur certo che stai facendo un lavoro inutile. Se invece punti a parole chiave che generano abbastanza ricerca da essere considerate appetibili e che non presentano troppa concorrenza allora sai che vale la pena dedicare il tuo investimento.
Per facilitarti il lavoro ti consiglio di utilizzare questo tool di Moz che ti dà una stima della ricerca, della competizione e delle opportunità per la keyword che scegli. Lo strumento è a pagamento ma hai la possibilità di provare gratuitamente la ricerca per 5 keyword.
3) Convertono di più
Poichè sono più specifiche le parole chiave a coda lunga sono anche quelle che hanno un tasso di conversione maggiore. Il perchè di questa affermazione è presto spiegato dal fatto che le parole chiave a coda lunga rivelano un’intenzionalità specifica dell’utente e quindi hanno maggiori possibilità di conversione.
Per spiegarmi meglio ti faccio un esempio pratico.
Che differenza c’è tra una persona che digita su Google “macchina fotografica” e qualcuno che invece digita “Canon EOS 450d”?
In questo caso siamo di fronte a un esempio tipico di parola chiave di coda lunga (la seconda) contro una ricerca di keyword breve.
La differenza tra le due diverse ricerche consiste nel fatto che la persona che ha cercato “Canon EOS 450d” abbia le idee chiare sul prodotto che sta cercando e quindi nel nostro caso una reflex di marca Canon modello 450d, mentre la persona che cerca “macchina fotografica” probabilmente si trova in una fase di acquisizione delle informazioni. Macchina fotografica è una parola chiave troppo generica che molto difficilmente rispecchia la ricerca di una persona disposta ad acquistare in quel momento (oltre ad essere una keyword molto competitiva).
Quindi, nella scelta della keyword sulla quale posizionarti bisogna che scegli con cura anche quelle parole chiave che possono portare più clienti “caldi (hot lead) invece che utenti che si trovano più lontano dalla fase di acquisto e che si trovano nel primo anello del sales funnel (in italiano imbuto di vendita).
4) Generano più traffico
Ma sei proprio sicuro?
Si vediamolo insieme. Se andiamo a riprendere in esame le due parole chiave usate prima per distinguere le parole chiave di coda lunga, “hotel Venezia” e “hotel Venezia 3 stelle vicino stazione Santa Lucia” noteremo una notevole differenza di volume tra le ricerche mensili locali nello strumento gratuito di Google Adwords che si trova nella sezione in alto “strumenti” e permette la Pianificazione delle Parole Chiave:
Da questo screenshot puoi ben notare che queste due keyword differiscono notevolmente in termini di ricerche: passiamo infatti da 18.100 ricerche mensili di “hotel Venezia” a sole 10 ricerche per la keyword di coda lunga “hotel Venezia 3 stelle vicino stazione Santa Lucia”.
In questo specifico caso quindi anche se andiamo a considerare un CTR maggiore per la keyword a coda lunga(grazio anche ad un ranking più elevato vista la minore competitività e la maggiore specificità) rimane comunque una differenza abissale in termine di visite per queste due parole chiave.
Quindi in una situazione del genere come bisognerebbe procedere?
Diciamo che io debba seguire la strategia di un cliente che possiede l’hotel venezia che si trova vicino alla stazione Lucia, includerei nella mia lista di keyword entrambe le parole chiave, sia per la SEO che nella campagna su Adwords (per la keyword “Hotel Venezia” nella campagna PPC ovviamente bisogna includere le parole chiave negative per evitare di pagare per ricerche generiche e che portano utenti non in “target“) .
Non è detto infatti che una parola chiave debba escludere l’altra, anzi, spesso è consigliato integrare le parole chiave a coda lunga nella propria strategia di marketing proprio per potersi avvantaggiare anche su quelle parole chiave di specifiche che possono portare meno utenti ma potenziali clienti più “qualificati”.
Vediamo ora i 4 motivi per cui le parole chiave a coda lunga generano più ricerche:
1) Anche per le keyword l’unione fa la forza
Prima abbiamo visto come le keyword long tail generino meno ricerche delle parole chiave brevi.
Se da una parte questo fa pensare che dedicare uno sforzo per queste parole chiave sia poco utile, dall’altra parte bisogna specificare che il concetto di coda lunga non prevede l’uso di un solo termine ma bensì di una grande quantità di parole chiave long tail, che se messe tutte assieme aumentano notevolmente il numero di ricerche mensili.
2) Sempre più ricerche (ad oggi ricoprono già la maggior parte) avvengono con parole chiave di coda lunga
Questo cosa significa?
Significa che le persone fanno ricerche sempre più specifiche con un numero sempre maggiore di parole concatenate e non solo: secondo le statistiche pubblicate da MOZ, una grossa percentuale del traffico da ricerca è data proprio dall’insieme delle keyword long tail:
3) Le parole chiave di coda lunga si posizionano più in alto
Un’altro motivo per cui devi cominciare ad includere queste keyword nella tua lista di parole chiave è che le parole chiave di coda lunga essendo meno competitive si posizionano più in alto nei motori di ricerca e secondo le statistiche sul CTR le parole chiave posizionate più in alto ricevono più clic.
Quindi, se vengono utilizzate nel modo giusto possono portare più visitatori qualificati e soprattutto più vendite.
4) Una keyword long tail tira l’altra
Una parola chiave tira l’altra?
Si. Quando ci posizioniamo sui motori di ricerca con una keyword long tail, molto spesso il traffico verrà generato anche da estensione di quella parole chiave, come ti illustrerò in alcune delle case histories alla fine dell’articolo.
Ora andiamo a capire come si possono trovare le parole chiave di coda lunga.
Come trovare parole chiave di coda lunga: i 6 strumenti migliori
Per scovare le keyword long tail si possono usare alcuni software per la ricerca delle parole chiave molto noti.
Cominciamo dal più famoso che è il già citato Strumento per la Pianificazione delle Parole Chiave di Google Adwords.
1) Strumento per la Pianificazione delle Parole Chiave di Google Adwords
Una volta che avrai effettuato l’accesso a Google Adwords, nella navigazione vedrai che puoi selezionare Strumenti / Strumento per la Pianificazione delle Parole Chiave.
Dopo nella schermata che compare dovrai solamente cliccare su Cerca nuove parole chiave utilizzando una frase, un sito web o una categoria.
Ora possiamo andare ad inserire la parola chiave “breve” nel campo “Inserisci una o più delle seguenti opzioni / Il tuo prodotto o servizio”.
Tra le due tab che si vedono sotto bisognerà scegliere “Idee per le Parole Chiave” e cercare lì le parole chiave a coda lunga.
2) Google Suggest Tool
Riprendiamo il confronto delle parole chiave a coda lunga con quelle che non lo sono e l’esempio che abbiamo fatto di una keyword di coda lunga “hotel Venezia 3 stelle vicino stazione Santa Lucia”.
Bene, per esempio questa parola chiave non l’ho trovata con lo Strumento per la Pianificazione delle Parole Chiave ma con un altro strumento che si chiama Google Suggest.
Prima di spiegarti il suo funzionamento però è necessaria una premessa: anche se lo Strumento per la Pianificazione delle Parole Chiave restituisce centinaia di parole chiave con le relative ricerche mensili, andare a trovare le parole chiave a coda lunga più adatte rispetto alla ricerca iniziale può essere lungo e faticoso, perchè ti richiede di consultare centinaia di parole chiave.
Google Suggest non è altro che il motore di ricerca che utilizzi tutti i giorni. Una volta che inserisci delle parole chiave, premendo la barra spaziatrice, lo strumento visualizza in grassetto dei suggerimenti di coda lunga.
Per esempio, come vedi dall’immagine che segue, la ricerca che ho fatto di “hotel venezia” visualizza alcuni suggerimenti.
Se aggiungo però “3” alla ricerca verranno visualizzati altri suggerimenti, tra cui “hotel venezia 3 stelle” che a sua volta riporterà tra i vari suggerimenti anche “hotel Venezia 3 stelle vicino stazione Santa Lucia”.
Il consiglio che ti posso dare è quello di verificare sempre nello Strumento per la Pianificazione delle Parole Chiave le parole chiave di coda lunga che emergono e in questo modo accertare la presenza di ricerche mensili o meno.
Nel caso di una keyword long tail trovata con questo strumento che ti restituisce nello Strumento per la Pianificazione il consueto trattino (-) potrai decidere di non inserirla nella lista delle parole chiave di coda lunga da posizionare.
3) KeywordTool.io
Questo è uno strumento fantastico che non ho accennato nel mio articolo sui migliori 16 strumenti per fare web marketing ma che è molto utile.
KeywordTool.io è uno strumento online che ti permette di visualizzare in un’unica schermata tutte le ricerche di Google Instant Tool (puoi vedere anche le ricerche per Youtube, Amazon, Bing e l’App store) per una determinata parola chiave, dando in questo modo la possibilità di avere una grande quantità di keyword di coda lunga a colpo d’occhio.
4) Ubersuggest.org
Ubersuggest è un’altro tool molto utile e conosciuto dai web marketers che ti permette di visualizzare un gran numero di parole chiave anche di long tail semplicemente inserendo una parola chiave breve.
5) Google Trends e Ricerche Correlate
Sempre restando in tema Google, lo strumento Google Trends e le Ricerche Correlate (soprattutto le sezioni Correlate ed Explore) ti consente di scoprire le parole chiave di coda lunga e anche i relativi trend.
Ti consiglio cominciare ad usare google trends non solo per la tua strategia di parole chiave long tail ma anche per capire i trend del momento.
Io per esempio ho sfruttato il trend dei Pokèmon Go per scrivere un articolo che da solo ha portato e porta migliaia di visitatori sul mio blog.
6) Forum e Portali
Per trovare altri spunti un buon modo rimane quello di cercare sui forum e dai portali di domande come Quora o Yahoo Answer.
Dopo aver individuato una possibile parola chiave ti consiglio di controllarne la presenza o meno e le ricerche mensili con lo Strumento per la Pianificazione delle parole chiave.
Come aumentare i visitatori del 100% con le keyword long tail
Bene, ora veniamo ai numeri.
Da dove è venuto fuori quel 100% di aumento dei visitatori?
Iniziamo col dire che se ti posizioni bene con keyword di coda lunga potrai non solo aumentare i tuoi visitatori, ma soprattuto le persone che arriveranno sul tuo sito saranno targetizzati, cioè saranno potenziali clienti già interessati al prodotto/servizio che stai vendendo e quindi come sai se hai già letto il mio articolo sulla costruzione di un funnel efficace, saranno utenti in una fase avanzata nell’imbuto di acquisto.
Sei pronto per vedere qualche caso famoso di chi ha sfruttato a dovere la strategia delle keyword long tail?
Case Histories
1) ContentVerve
ContentVerve è riuscita grazie a un singolo articolo posizionato in 2° posizione nella prima pagina per la parola chiave “call to action examples” a generare mensilmente 1000 clic su 4500 impressions:
Non solo però. come spesso succede in questi casi, l’articolo è riuscito a anche posizionarsi anche per varianti più estese della parola chiave come per esempio call-to-action test, call-to-action case study… (ricordi il vantaggio numero 4? 🙂
2) TresnicMedia
TresnicMedia è riuscito a incrementare del 1000% il traffico al suo sito web in sole 8 settimane, questo grazie alla pubblicazione di 50 contenuti ottimizzati su keyword long tail
3) BlogKori
BlogKori (un blog di un ragazzo del Bangladesh) sempre grazie alla pubblicazione di contenuti tematizzati su keyword long tail come ad esempio “get a free Mastercard from Bangladesh” oppure “ways for teens to make money online” è riuscito ad incrementare sensibilmente il traffico al suo sito.
4) River Pools and Spa
Loro sono riusciti con un solo articolo posizionato per la parola chiave long tail “problems with fiberglass pools” a generare 5.000 visite in un anno, ottenute dalla parola chiave di coda lunga e da altre simili. Non sono numeri che saltano all’occhio ma non è neanche cosi male considerando che si tratta di un sito che vende piscine che hanno un certo costo.
Conclusione
Ora siamo arrivati alla fine di questo post.
Abbiamo visto la teoria e l’origine della definizione di long tail e come viene applicata la coda lunga al web.
Ho cercato di spiegarti i vantaggi delle keyword long tail, i 6 strumenti migliori per trovarle e 5 case histories di successo con questa strategia, il tutto per incoraggiarti ad includere queste parole chiave nella tua strategia di marketing.
E tu utilizzi le keyword di coda lunga per migliorare il traffico e le conversioni del tuo sito? Scrivilo nei commenti qui sotto e condividi la tua storia personale con la community 🙂
P.s Se l’articolo ti è piaciuto clicca il tasto condividi sul tuo social preferito, a te non costa niente ma per me è una soddisfazione ?
P.P.S Ho condiviso qui sotto questa infografica di Report Garden che ti consiglio di guardare. Vengono spiegati (in inglese) i vantaggi e gli svantaggi per parole chiave long tail
debora says
Grazie Victor. Chiaro e completo. Io devo riscrivere i testi del nostro sito e farlo in keyword density. quello delle longtail è il mio proposito. la verità è che non mi sono messa all’opera per cercarle. Mi spaventa da morire il tempo che ci vuole e il fatto che ho argomenti di tipo diverso oppure un argomento chiave che mi scoccia di rimpire in ogni post delle stesse longtail keyword. Ma sia: da li non si scappa. Salvo il tuo post e me lo tengo come promemoria per mettermi al lavoro nel modo migliore!
Victor Motricala says
Grazie Debora! Si è vero c’è molto lavoro da fare però quando arrivano i risultati lo sforzo viene ampiamente ripagato 🙂 Ti consiglio di lavorare anche sulla link building orientandoti verso siti autorevoli e con un buon “DA” utilizzando come “anchor text” le keyword di coda lunga che stai provando ad utilizzare in modo da ottenere risultati migliori in meno tempo (potresti sia valutare l’acquisto in certi casi ma soprattutto scrivere dei guest post interessanti da proporre ad altri blogger e siti dello stesso settore. E’ un’ottima strategia win-win)