Web Marketing, Digital Marketing, Social media marketing… Sono tutte parole che avrai sicuramente sentito dire e saprai anche che rappresentano gli strumenti più efficaci al giorno d’oggi e del futuro, ma sai cos’è che cambia realmente tra questi nuovi modi di fare pubblicità con il marketing tradizionale?
Se sei pronto per scoprire i veri motivi per cui oggi senti parlare solamente delle nuove tecnologie per fare marketing allora siediti comodo perchè in questo articolo ti spiegherò la differenza tra il vecchio e il nuovo modo di fare pubblicità.
Partiamo dalla base. Il marketing nasce nei primi del ‘900 con la crescente industrializzazione delle economie avanzate, nelle quali vengono anche istituiti i primi corsi universitari riguardo questo tema. Da allora questa disciplina è molto cambiata, verso gli anni 30, incontrò la psicanalisi e verso gli anni 60, con il manuale di Philip Kotler “Marketing management” subì un nuovo cambio di paradigma. Ai giorni nostri, con l’introduzione del web, in particolare dei social network, sta avendo una nuova evoluzione.
Cominciamo a vedere le differenze:
Il marketing tradizionale
Nell’era “analogica” il marketing tradizionale possedeva un approccio lineare il quale consisteva nel creare un legame efficace con i propri clienti e potenziali compratori del prodotto. L’azienda, quindi, si trovava perennemente in una posizione di superiorità nei confronti del consumatore, definita anche unidirezionale e top down (Dall’alto verso il basso).
Pensa ad esempio di essere negli anni ’90 e di guardare una pubblicità alla tv, e mettiamo pure che quest’ultima abbia un modo di comunicare assolutamente inefficace per non dire disgustoso, talmente tanto che vorresti replicare o farlo sapere a qualcuno, magari del settore marketing, per confrontarti; hai modo di farlo? Direi proprio di no.
Il marketing tradizionale, non offriva e non offre dati certi sui proprio clienti target. La procedura standard era quella di utilizzare i soldi in pubblicità, affidarsi ad un’agenzia creativa per creare una campagna pubblicitaria che potesse essere di successo (questo vale sia per la televisione che per altri strumenti come i magazine, i cartelloni pubblicitari, radio etc) e sperare che andasse bene.
Se da una parte con la pubblicità tradizionale si possono raggiungere milioni di persone con una pubblicità in televisione, dall’altra parte queste pubblicità non si rivelano sempre efficaci.
Il vero problema che sta alla base è che con una pubblicità di questo tipo rimangono in incognito molti dati rilevanti come: quante persone hanno realmente visto la mia pubblicità (chi ha guardato lo spot completamente senza essere distratto a parlare con gli amici, oppure non era in un’altra stanza mentre aveva la televisione accesa o era al telefono e non ha fatto caso al messaggio), er
Il marketing digitale
Con il marketing digitale l’approccio cambia completamente. Oggi il cliente può interagire facilmente con un reparto marketing, e allo stesso modo quest’ultimo ha la possibilità di studiare il cliente ancora prima che esso compri la merce. Il legame quindi, tra impresa e segmento-target, da lineare diventa reticolare, nel senso che si frammenterebbe tra venditori e compratori, oltre che tra compratori stessi; anche per questo, infatti, le aziende di oggi cercano sempre più di costruirsi una buona reputazione via web, fornendo al loro target più informazioni e assistenza possibile (Vedi per esempio nei commenti e nei post nei social network o tramite i blog). Da unidirezionale e top-down quindi, il flusso di comunicazione diventa interattivo e decentralizzato, nello specifico bidirezionale (Two-way) o multidirezionale (Multi-way).
Il brand quindi perde la sua condizione di superiorità, per dedicarsi all’ascolto e alla comunicazione con i propri buyer. Il cliente invece, , può dare dei feedback, e se adeguatamente informato e preparato potrebbe partecipare direttamente allo sviluppo di un prodotto (In questo caso verrebbe chiamato prosumer, cioè producer + cosumer).
Come avete potuto vedere, la differenza tra marketing tradizionale e marketing digitale sta proprio nel confronto e dialogo tra azienda e consumatore, dando alla prima la possibilità di conoscere meglio i propri clienti potenziali e non, oltre che interagirci per capire come migliorare; e ai secondi l’opportunità di criticare un prodotto, risolvere problemi o aiutare a sviluppare nuove idee.
Differenze tra marketing digitale e tradizionale
Ill marketing tradizionale dove le aziende potevano solo affidarsi ai creativi delle pubblicità e andare in televisione, oppure comprare spazi sui giornali, sui cartelloni nelle città sta morendo, anzi, più precisamente si sta evolvendo.
Con questo non voglio dire che andare con una pubblicità su Mediaset oppure in radio non dia più risultati, ma è un gioco troppo rischioso per le aziende che non hanno budget milionari.
Il motivo per cui il web marketing riscuotendo sempre più successo, deriva dal fatto che con la pubblicità online si ha la possibilità di ottenere dati esatti sulla performance di ogni singolo euro.
Invece di affidarsi ad agenzie creative, oppure spendere decine di migliaia di euro lanciare una campagna che si può rivelare un fiasco, con il marketing online si può testare prima ogni idea con poche centinaia o anche decine di euro e assicurarsi che funzioni prima di investire tutto il budget.
Con la pubblicità online tramite per esempio Facebook Ads oppure Google Adwords puoi scegliere il tuo target in maniera sempre più precisa per essere sicuro che fai vedere il messaggio giusto alle persone giuste al momento giusto, fattori che risultano decisivi per ottenere buoni risultati dall’investimento. Con il marketing tradizionale ti puoi affidare ai dati dei singoli media per targetizzare la tua pubblicità, ma nella maggior parte dei casi il rischio è di spendere denaro per una pubblicità che spesso non viene vista dalle persone giuste al momento giusto.
Un’ultima considerazione è dovuta alla possibilità che offrono gli strumenti online di modificare la propria pubblicità in qualsiasi momento. Se per esempio facciamo una pubblicità sui cartelloni della città, e dopo che abbiamo stampato e incollato la nostra città ci accorgiamo che una frase o un’immagine potrebbero non essere cosi adatte, non potremo più fare nulla per modificarle, mentre con i software online possiamo in qualunque momento decidere di modificare le nostre inserzione se ci rendiamo conto che possiamo scrivere delle frasi più efficaci oppure se semplicemente verifichiamo che non stanno dando i risultati sperati.
Le differenze tra i due tipi di marketing di certo non finiscono qui, ma con questa descrizione spero di aver reso meglio l’idea della differenza sostanziale che c’è tra i due modi di fare pubblicità. Non si può dire che da oggi bisogna utilizzare solamente il marketing online, ma di sicuro per chi ha budget limitato e vuole poter misurare i propri risultati la soluzione digitale rappresenta la via migliore da percorrere.
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